Il Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti e in particolare l’obiettivo Mobilità innovativa.

Obiettivi e strategie per la mobilità in Piemonte al 2050.

Il Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) ha il compito di fornire alla pubblica amministrazione gli strumenti adeguati per fronteggiare, in una logica di anticipazione e non di emergenza, le nuove esigenze di cittadini e imprese.

Il PRMT, approvato con D.C.R. n. 256-2458/2018, è di tipo strategico perché ragiona su un orizzonte temporale di lungo periodo, fissa le linee guida per lo sviluppo del settore e gli obiettivi da raggiungere al 2020, 2030 e 2050. La Tabella di Marcia verso il 2050 è il punto di riferimento per attuare le strategie che mirano a:

  • la sicurezza di cittadini e imprese (protezione e incolumità);
  • l’accessibilità (disponibilità di reti, fruibilità di servizi, accessibilità alle informazioni, integrazione dei sistemi);
  • l’efficacia (utilità del sistema, qualità dell’offerta);
  • l’efficienza (razionalizzazione della spesa, internalizzazione);
  • l’attenzione agli impatti energetici e ambientali (riqualificazione energetica, uso razionale del suolo, limitazione delle emissioni, contenimento della produzione di rifiuti);
  • il sostegno alle imprese (competitività, occupazione);
  • la vivibilità del territorio e la qualità della vita (salvaguardia, recupero).

Il PRMT riconosce le relazioni tra mobilità e territorio e l’importanza di operare in settori e a livelli istituzionali diversi: la governance è lo strumento organizzativo per fare collaborare Amministrazioni, cittadini e imprese. Le sue previsioni si applicano ai bandi e ai programmi regionali nonché alla pianificazione di settore degli enti locali.

I piani di settore che attuano il PRMT sono il Piano regionale per la Mobilità delle Persone (PrMoP) e il Piano regionale della Logistica (PrLog) che definiscono le politiche di medio termine (orizzonte 2030) funzionali al raggiungimento dei suoi obiettivi. Il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC), previsto dalla legge n.2/2018, è parte integrante dei due piani.