«La metallurgia dice sì alla transizione, ma a pari condizioni dei concorrenti»

28 gennaio 2024 – Sulla transizione energetica la siderurgia italiana c’è. Ma il giudizio sulle politiche della Ue, dal Fit for 55, il pacchetto per allineare la legislazione europea all’obiettivo 2030 di riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55%, al meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, è senza sconti. Se regole devono essere sulla sostenibilità, la partita deve essere giocata ad armi pari, altrimenti non c’è competizione.

Il riferimento è a Paesi come la Cina, che inquinano di più perché non hanno gli stessi paletti europei e quindi producono con meno costi. Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, Roberto Vavassori, presidente di Anfia e Giovanni Marinoni Martin, presidente del settore Metallurgia, siderurgia e mineraria di Confindustria Brescia, Paolo Streparava, vicepresidente di Confindustria Brescia non le hanno mandate a dire alla politica durante l’incontro SetteOttavi 2023. Protagonisti, proprio gli imprenditori siderurgici e metallurgici, al centro dei lavori, moderati dal giornalista Roberto Ragazzi, la riflessione sull’industria sostenibile in Europa.

Fonte: giornaledibrescia.it

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