28 gennaio 2024 – Ogni minuto, ogni giorno, l’equivalente di un camion pieno di plastica finisce negli oceani, diventando un pericolo per tartarughe, uccelli, pesci, balene e delfini.
Dall’oceano antartico fino alle coste asiatiche, il viaggio della plastica tocca interi continenti, dalla produzione allo smaltimento.
Le leggi nazionali non bastano: per un problema globale serve una soluzione globale!A Gennaio 2022, grazie alla mobilitazione di migliaia di persone, anche in Italia è entrata in vigore la direttiva europea che vieta la vendita di alcuni prodotti in plastica monouso: piatti, posate, cannucce, agitatori per bevande, aste per palloncini, bastoncini cotonati, alcuni contenitori in polistirolo.
Ma il diavolo si nasconde nei dettagli: il Governo Italiano ha introdotto una lunga lista di esenzioni e deroghe e la stessa norma europea non è del tutto efficace su molti prodotti usa e getta. Sono un esempio gli imballaggi per alimenti, detersivi e prodotti per l’igiene personale, che continueranno ad essere consentiti. Anche per questo serve un intervento internazionale.
Basta entrare in un supermercato qualsiasi per avere la prova che siamo ancora invasi dalla plastica.
Fonte: attivati.greenpeace.it