8 gennaio 2024 – “Tremila metri cubi di detriti, a rischio la salute di cittadini e ospiti”.
Visegrad. Nel canyon fluviale della cittadina famosa per il ponte del XVI secolo sito Unesco, ogni anno si accumulano tonnellate di scarti anche tossici portati a valle dal fiume Drina: colpa di una barriera di fusti di petrolio eretta dalla compagnia che gestisce l’impianto idroelettrico, a tutela della diga vera.
Fonte: repubblica.it