Mondo In Svezia la ‘terra dei fuochi’ scandinava: l’inchiesta sull’azienda di un’ex spogliarellista svela ‘il peggior scandalo ambientale del Paese’

29 dicembre 2023 – Il procuratore capo Anders Gustafsson lo ha definito “il più grande crimine ambientale in Svezia in termini di portata e organizzazione”. L’inchiesta della magistratura svedese ha accesso i riflettori sulla Nmt Think Pink, l’azienda attiva nel mondo dello smaltimento dei rifiuti guidata da Bella Nilsson, ex spogliarellista che si era autodefinita la “regina della spazzatura“. Ma quello che i magistrati sono riusciti a ricostruire nel fascicolo di 45mila pagine, basato su tre anni di indagini, è un vero e proprio scandalo ambientale.

La Think Pink anziché gestire il trattamento e il riciclo della spazzatura, avrebbe infatti – secondo quanto accertato dall’accusa – macinato 200 mila tonnellate di rifiuti, ammassando cumuli alti come colline e arrivando a dargli fuoco in 21 località della Svezia centrale. Un’area che si è pertanto trasformata in una vera e propria “terra dei fuochi” scandinava. Secondo i magistrati c’è il sospetto che 10 mila tonnellate di rifiuti della Think Pink siano state sotterrate in diverse zone del Paese. Tre anni fa – tra l’altro – un grosso incendio in una montagna di rifiuti aveva causato molti danni: alcune zone di Stoccolma erano state invase dal fumo e il rogo ha diffuso nell’aria tante sostanze inquinanti quanto tutto il traffico della capitale svedese per un anno intero. Non solo, durante le indagini sono stati trovati nelle zone vicine livelli nocivi di arsenico, diossine, piombo, zinco, rame e prodotti petroliferi.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

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