15 dicembre 2023 – Lo scorso giugno, la Commissione Europea ha adottato il Regolamento Delegato che definisce le attività e i criteri tassonomici per i quattro restanti obiettivi ambientali della Tassonomia UE. Per la gestione dei rifiuti, rilevano in particolare gli investimenti per raccolta e riciclo, con una spinta a migliorare tali segmenti, ma anche con un disincentivo alla preparazione al riutilizzo e al recupero energetico. La termovalorizzazione è la grande assente, nonostante costituisca l’unica alternativa alla discarica per i rifiuti non riciclabili e gli scarti del riciclo.
Il Regolamento UE 2020/852, meglio noto come Tassonomia europea, è un sistema di classificazione per individuare e promuovere investimenti sostenibili in attività economiche che possono contribuire ai 6 obiettivi della politica di Green Deal. Tale normativa è ufficialmente entrata in vigore da luglio 2020, con particolare riferimento ai primi 2 obiettivi ambientali ovvero mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Qualche mese or sono, la Commissione ha pubblicato un pacchetto di linee guida e misure per rafforzare la disciplina in materia di finanza sostenibile. Si tratta di regolamenti che ordinano gli ultimi 4 obiettivi ambientali della Tassonomia UE e cioè: uso sostenibile e tutela della risorsa idrica, transizione verso una economia circolare, prevenzione e riduzione dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Fonte: laboratorioref.it