1 marzo 2024 – Un’analisi realistica delle prospettive dell’ex Ilva della quale sottolineo un passaggio chiave: non mancano esempi, in Europa e nel mondo, di impianti che producono acciaio utilizzando gas metano nel pieno rispetto dei più stringenti standard ambientali. L’uso dell’idrogeno è legato alla sua disponibilità in quantità elevate e a basso prezzo (oggi non è così) e la soluzione tutto elettrico è percorribile se, come in Francia, si può usare energia elettrica a basso costo (nucleare).
Aggiungo che sono ormai mature tecnologie che consentono di ottenere senza combustione, green gas del tutto equivalente al metano naturale attraverso la termolisi sia di residui plastici del trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata sia di altri materiali poveri con limitatissime emissioni. In questo modo non solo si protegge l’ambiente, ma la disponibilità e i prezzi del gas da usare per la siderurgia sono protetti da crisi geopolitiche e strumentalizzazioni di mercato.
Esperienza e professionalità dei nuovi vertici e realismo delle scelte strategiche potranno risollevare l’Ilva dalla profonda crisi attuale se tutti gli attori si renderanno conto che è indispensabile un impegno condiviso senza contrapposizioni ideologiche.
Fonte: linkedin.com