Ilva, ecco le prime sfide del commissario ma si rischia un altro crollo di produzione

26 febbraio 2024 – I sindacati: “Occorre far ripartire subito gli altiforni”. Oggi l’incontro con Quaranta.

Si apre una nuova settimana clou per l’Ilva in amministrazione straordinaria. Dopo la boccata di ossigeno – arrivata settimana scorsa da Marcegaglia, che anticiperà fatture per 200 milioni offrendo liquidità immediata al commissario, e da Metinvest, che ha sbarcato una nave di materie prime per far lavorare gli impianti – oggi si apre una tre giorni chiave per il futuro del polo siderurgico.

Il ministro per le Imprese Adolfo Urso – che ieri a Copenaghen ha visto il vicepresidente della Commissione Ue Margrethe Vestager per saggiare la posizione europea in merito a un prestito ponte all’Ilva da 320 milioni incontrerà domani a Taranto commissario e sindacati. Giancarlo Quaranta che ha avviato una prima due diligence renderà noti i risultati al ministro Urso. E in quell’occasione riferirà anche dell’incontro con i sindacati in calendario oggi a Taranto, il primo per il neo commissario.

Domani è però anche la giornata del Tribunale di Milano, chiamato a esprimersi sull’insolvenza di Acciaierie d’Italia (ex Ilva). Giudizio propedeutico all’avvio formale, nel caso già da mercoledì, di uno stato economico che renderà possibile iniettare capitali in azienda. Intanto il segretario generale Fiom Cgil Taranto, Francesco Brigati chiede «la ripartenza dei due altiforni attualmente fermi per determinare successivamente la ripartenza dell’area a freddo che in questi anni è stata fortemente penalizzata».

Fonte: linkedin.com

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