28 gennaio 2024 – Nel 2023 la produzione della fabbrica di Genova scende ancora di quasi il 30% e arriva a 366mila tonnellate. Avvio di anno già complicato.
Il destino di Cornigliano appeso a un filo, che pur essendo d’acciaio si fa sempre più sottile. Non preoccupano soltanto le notizie in arrivo da Taranto, con l’allarme del sindacato sul continuo rallentamento della produzione che si ribalta sugli stabilimenti chiamati alle lavorazioni “a freddo” dell’acciaio, come appunto Cornigliano. Spaventa la situazione di quello che è stato uno dei gioielli della siderurgia italiana, oltre che il primo centro a livello nazionale del Seconda Dopoguerra, costretto a rallentare sempre di più, un anno dopo l’altro.
Fonte: genova.repubblica.it