20 dicembre 2023 – «Garantiremo ai sindacati che non chiuderà», così i ministri al lavoro sul dossier del gruppo siderurgico. Tre le opzioni: statalizzazione, nuovo partner o commissariamento.
«Garantiremo ai sindacati che l’ex Ilva non chiude». A poche ore dall’incontro fissato per questa mattina alle 11 a Palazzo Chigi, il mantra dei ministri al lavoro sulla salvaguardia del gigante della siderurgia sembra essere l’unica certezza. Perché su come garantire il salvataggio non sarebbe stata individuata ancora la soluzione alternativa a un pieno accordo con il socio privato Arcelor Mittal sulla ricapitalizzazione, ipotesi che sembra sfumata dopo il vertice governativo di lunedì rivelato dal Sole-24 Ore.
Le opzioni
Il governo Meloni ha studiato tre opzioni. C’è la nazionalizzazione, con la conversione unilaterale del vecchio finanziamento soci di Invitalia in quote di capitale e la salita, anche solo temporanea, nella maggioranza di Acciaierie d’Italia. C’è la ricerca – affannata e silenziosa – di un nuovo partner straniero con cui sostituire Arcelor Mittal, in grado di garantire la difficile scommessa della conservazione del ciclo integrale e della decarbonizzazione e capace di mettersi contro il secondo gruppo siderurgico al mondo.
Fonte: ilsole24ore.com